venerdì 31 ottobre 2008

La terza via per le staminali

Stamattina ascoltando la radio sono stato fulminato da una pubblicità di una nuova crema Collistar: la crema antirughe alle Cellule Staminali Vegetali.
Cellule Staminali Vegetali

Le cellule staminali vegetali grazie alla loro potente azione rigenerante e anti-età sono una vera iniezione di giovinezza e vitalita’ per la pelle!
Nuova frontiera della ricerca dermatologica più avanzata, sono da anni oggetto di studio dei Laboratori Collistar.

E’ dalle cellule staminali che nascono e si sviluppano i tessuti di ogni essere vivente. In particolare, si è scoperto che quelle vegetali hanno una caratteristica unica: hanno imparato a produrre eccezionali principi attivi che consentono loro di rimanere allo stato embrionale (stato embrionale vegetale?, NdA) indefinitamente, per tutta la vita della pianta,“auto-perpetuandosi”. Continuano, infatti, a riprodursi con immutata vitalità e senza rallentare il loro turn-over negli anni, come invece avviene per le cellule staminali degli organismi animali (quindi queste non sarebbero staminali!, NdA).

Inoltre opportunamente veicolate (credete davvero che sia possibile far passare delle cellule atraverso la barriera cutanea?!, NdA) per via cutanea, sono in grado di interagire con le cellule staminali della pelle (tra cugini..., NdA) fungendo da starter per la riattivazione dei processi cellulari cutanei rallentati dal passare degli anni (come tutti sanno negli anni le cellule staminali della pelle rallentano e pian piano la pelle non si riproduce più e rimaniamo senza!, NdA).

Grazie a un’avveniristica (fantascientifica!, NdA) bio-tecnologia, i Ricercatori Collistar hanno individuato ed estratto dalle colture cellulari di Syringa Vulgaris un concentrato di cellule staminali dalla fortissima capacità rigenerante, in grado di agire su due fronti: salvaguardare l’integrità della matrice extra-cellulare e potenziare le capacità di auto-riparazione della pelle col risultato di un’efficace e reale azione antinvecchiamento.
(collistar.it)
Quello che non può la scienza, quello che non può la religione ... lo fa il marketing!

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