La dichiarazione continua con consigli pratici per difedere i propri figli:
"Vogliamo che i nostri figli festeggino il giorno di Ognissanti con i demoni, il mondo di satana e della morte oppure con gioia e pace vivendo nella luce? Esortate i vostri figli dicendo loro: vuoi giocare e divertirti con i demoni e gli spiriti del male o invece scegli di gioire e far festa con i Santi che sono gli amici simpatici e meravigliosi di Gesù?”.Provare per credere!
Se però i vostri figli sbagliassero la risposta ecco da Nonciclopedia una breve guida per difendersi dai malitenzionati che suonerano alla porta:
- “Dolcetto o barbera?”: Bambino avvinazzato durante la festa di Halloween
- “Dolcetto o schizzetto?”: Bambino maniaco
- “Pizzetto o sfregetto?”: Bernardo Provenzano nel momento del suo arresto
- “Signora posso lasciarle almeno in buca l'opuscolo?”: Bambino testimone di Geova durante Halloween
- “O la borsa o la vita”: Bambino materialista con idee chiare
Il vescovo di Verona, monsignor Zenti, [...] si appella “ad un’altra motivazione che in ogni caso contraddice la stessa logica democratica: questa festa viene massicciamente introdotta là dove da tradizione si celebrano due feste di carattere cristiano, profondamente radicate (tutti i Santi e la commemorazione dei defunti). Se proprio non fosse evitabile, la festa di Halloween poteva trovare spazio in altra data. La sovrapposizione smaschera la chiara intenzione di soppiantare la festa di tutti i Santi e quella consecutiva dei defunti”. Questa, per mons. Zenti, “è sopraffazione. Che è di altra natura rispetto ai valori della democraticità.Quì occorre rivolgersi alla vera wikipedia (per chi ci crede):
Il cristianesimo, come già la dominazione romana, tentò di incorporare le vecchie festività pagane dando loro una connotazione compatibile con il suo messaggio. Halloween (corrispondente alla vigilia della festa Cattolica di Ognissanti) è il nome di una festa popolare di origine pre-cristiana, ora tipicamente statunitense e canadese, che si celebra il 31 ottobre.
Tuttavia, le sue origini antichissime affondano nel più remoto passato delle tradizioni europee: viene fatta risalire a quando le popolazioni tribali usavano dividere l'anno in due parti in base alla transumanza del bestiame. Nel periodo fra ottobre e novembre, preparandosi la terra all'inverno, era necessario ricoverare il bestiame in luogo chiuso per garantirgli la sopravvivenza alla stagione fredda: è questo il periodo di Halloween.
[...] In Europa la ricorrenza si diffuse con i Celti. Questo popolo festeggiava la fine dell'estate con Samhain, il loro capodanno.
[...] Papa Bonifacio IV istituì la festa di tutti i santi; nella festa, istituita il 13 maggio 610 e celebrata ogni anno in quello stesso giorno, venivano onorati i cristiani uccisi in nome della fede. Per oltre due secoli le due festività procedettero affiancate, sino a che papa Gregorio III (731-741) ne fece coincidere le date. Secondo altre fonti, fu invece Sant'Odilone di Cluny che nel 1048 decise di spostare la celebrazione cattolica all'inizio di novembre al fine di detronizzare il culto di Samhain. Quell'anno l'Ognissanti fu spostata dal 13 maggio al 1 novembre per dare ai cristiani l'opportunità di ricordare tutti i santi e, il giorno dopo, tutti i cristiani defunti (Commemorazione dei Defunti). Per questo nei paesi di lingua inglese la festa divenne Hallowmas, che significa "messa in onore dei santi"; la vigilia divenne All Hallows Eve, che si trasformò nel nome attuale, Halloween.
Questa, per mons. Zenti, “è sopraffazione. Che è di altra natura rispetto ai valori della democraticità.
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