tag:blogger.com,1999:blog-22969038352422743322024-02-07T05:57:52.671+01:00pignologya <i><b><a href="http://pignology.blogspot.com/1986/09/brand-new-post-only-for-men.html">brand</a></b></i> new blogpignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.comBlogger329125tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-11142091929066063092010-11-05T23:10:00.000+01:002010-11-05T23:10:44.055+01:00Pignology 2.0Ebbene sì.<br />
Direi proprio che ho deciso: cambio casa, migro su <a href="http://pignology.tumblr.com/">Tumblr</a>.<br />
Ho abitato qui per poco più di due anni. Il primo vero post di questo blog è del <a href="http://pignology.blogspot.com/2008/09/pignology.html">3 settembre 2008</a>. Poi ho scoperto il <a href="http://pignology.blogspot.com/2009/01/retroblogging.html">retroblogging</a>, ho avviato qualche esperienza di <a href="http://pignology.blogspot.com/2009/01/shared-biography-biografia-condivisa.html">biografia condivisa</a>, e ho collezionato vecchie foto del passato.<br />
Ho scritto abbastanza regolarmente fino alla nascita di <a href="http://pignology.blogspot.com/2009/04/conicidenze.html">carpizeronove</a> che mi ha portato via molto del tempo che dedicavo al blog. Poi sono nati anche <a href="http://carpitransizione.wordpress.com/">CarpiTransizione</a> e la <a href="https://sites.google.com/site/spesasostenibile/">Mappa della Spesa Sostenibile</a>. E ieri è stato pubblicato anche il mio primo post su <a href="http://www.perdotempo.it/post/2010/10/29/perche-mangiamo-gli-animali/">PerdoTempo.it</a>. Passavo sempre più tempo fuori casa!<br />
E tornando qui stasera per chiudere porte e finestre, gas e luce come quando si sa che non si tornerà per un pezzo mi ha colpito l'ultima frase che è rimasta nelle pignolerie in fondo alla pagina:<br />
<br />
<div style="text-align: center;"><i>"Quanti pezzi che ho! Devo tenermi stretto"</i><br />
(Edwin Morgan)</div><br />
non ricordo da quando è scritta lì (ogni tanto le cambiavo) ... certo che era profetica!<br />
<br />
Nel frattempo sono cambiate altre cose, si sono diffusi i socialcosi, la fruizione del web (la mia) è diventata sempre più da mobile che da fisso etc etc.<br />
Ho provato <a href="http://twitter.com/pignology">Twitter</a> ma per me 140 caratteri sono troppo pochi, una mortificazione eccessiva. Ho provato <a href="http://www.facebook.com/profile.php?id=100000507432477">Facebook</a> ma forse 300 amici sono troppi, una fatica eccessiva.<br />
<br />
Adesso ho scoperto Tumblr ed è stato amore a prima vista. Mi sembra che riunisca il meglio dei blog e di twitter senza la dispersione di Facebook (non gli perdonerò mai di non avere i tags!). Così ho preso poche cose che avevo in giro (tutte le altre le lascio in questa casa in cui tornerò ogni tanto spinto dalla nostalgia) e mi sono trasferito nella nuova casa.<br />
<br />
Per i miei vecchi amici il mio nuovo indirizzo è <a href="http://pignology.tumblr.com/">http://pignology.tumblr.com/</a>. C'è anche una verione fatta apposta per i vostri smartphone: <a href="http://pignology.tumblr.com/mobile">http://pignology.tumblr.com/mobile</a>. Tutto quello che scriverò lì lo vedrete comparire anche su twitter e facebook. Se usate i feed rss, dovete inserire questo: <a href="http://pignology.tumblr.com/rss">http://pignology.tumblr.com/rss</a>.<br />
<br />
Venitemi a trovare.<br />
<br />
Marcopignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-63080065625893152022010-09-07T22:19:00.000+02:002010-09-07T22:19:46.953+02:00Come conservare gli amici ai tempi di FacebookScrivo questo post perchè oggi ho risolto un problema che mi assillava da tempo e la la cui soluzione non è (almeno per me) molto intuitiva.<br />
<br />
<a href="http://profile.ak.fbcdn.net/profile-ak-snc4/object2/1081/62/n102452128776_7063.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://profile.ak.fbcdn.net/profile-ak-snc4/object2/1081/62/n102452128776_7063.jpg" width="200" /></a>Farsi degli amici con Facebook è facile. Basta chiedere o accettare l'amicizia.<br />
Ma quando poi da un amico non arrivano altro che aggiornamenti sullo stato della sua fattoria? Non ditemi che non avete desiderato anche voi "nascondere" quell'amico, soprattutto se usate FB sul cellulare.<br />
Ma come si fa a cliccare quel "Rimuovi dagli amici"? Soprattutto se, come me, anche voi date l'amicizia solo alle persone che conoscete davvero. L'amico riceverà una notifica che dice "Marco non è più tuo amico!" o "Sei stato rimosso dagli amici di Pigna!"? Meglio forse avvisarlo prima con un messaggio tipo: "Ciao, ti volevo dire che ti sto rimuovendo dai miei amici ma solo perchè non sopporto la fattoria, sentiamoci su skype!".<br />
Per un po' ho cercato il bottone "Non seguire questo amico" che mi permettesse di conservare l'amicizia senza essere costretto a ricevere tutti gli aggiornamenti agricoli.<br />
E qui sta il difetto di ragionamento (mio o di FB) e la scoperta di una soluzione ancora migliore di quanto pensassi.<br />
E' vero infatti che io ricevo l'aggiornamento dal mio amico ma è vero anche che lo ricevo dall'applicazione stessa.<br />
Basta quindi andare sulla pagina di <a href="http://www.facebook.com/FarmVille">FarmVille</a> (o di qualsiasi altra odiosa applicazione) e cliccare "Blocca l'applicazione" sotto l'immagine a sinistra.<br />
E come d'incanto gli aggiornamenti dei vostri amici saranno completamente "disinfestati" da ogni residuo agricolo.<br />
<br />
Adesso ovviamente verrà fuori che lo sapevano tutti tranne me ... ma nessuno di quelli a cui avevo parlato del mio assillo mi aveva saputo indicare la soluzione prima del contadino Andrea G. quando ho minacciato di non essere più suo amico.pignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-33586564239594155142010-08-13T18:20:00.001+02:002010-08-13T18:20:30.890+02:00Grazie a tutti i fighetti che hanno comprato l'iPhone e l'iPad!Non so se ve ne siete già accordi ma qualcosa sta cambiando in sordina e più in fretta di quanto mi aspettassi.
<br>Molti siti di informazione negli ultimi anni stavano rincorrendo il mercato dei cellulari e degli smartphone creando versioni "mobili" adatte ad essere lette sui piccoli schermi di questi dispositivi. Erano versioni "light" dei siti originali oppure testi diffusi come xml. Bastava quindi un browser o un aggregatore di feed rss per accedere a questi contenuti. Gratis come internet!
<br>
<br>Poi è arrivato l'iPhone con le sue apps e poi l'iPad con le sue apps. E così non basta avere un sito "mobile" ma per essere cool bisogna avere un "applicazione".
<br>Anche perchè tutti sono abituati all'internet gratis ma l'applicazione ancora si paga, poco ma si paga.
<br>
<br>E così, per fare un esempio in cui mi sono imbattuto oggi ma sono sicuro che ne seguiranno altri, il quotidiano Repubblica lancia l'applicazione Repubblica+ per iPad. Cioè per accedere con un iPad ai contenuti on-line di Repubblica non basta un browser ma serve un app. Che costa 3,5 euro a settimana.
<br>E per non fare sentire gli applemaniaci gli unici sfigati disposti a pagare quello che finora era gratis cosa succede?
<br>Da oggi quando provo a consultare il sito di Repubblica Mobile mi viene proposto, per andare oltre ai titoli delle news, un abbonamento da 2 euro alla settimana.
<br>Wow! Calcolato che risparmio 1,5 euro alla settimana, fra un paio di anni avrò messo da parte i soldi per comprarmi l'iPad!
<br>
<br>Grazie a tutti i fighetti che hanno comprato l'iPhone e l'iPad! E, con la loro disponibilità a comprare a pochi euro applicazioni che io non vorrei nemmeno gratis sul mio telefonino (un'italiano è diventato milionario con un app che fa una scoreggia!), hanno dato una bella accelerata alla fine dell'era delle informazioni gratuite in rete.pignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-68974051151568844472010-05-08T22:31:00.000+02:002010-05-08T22:31:23.485+02:00I bambini di Sodoma<i>Genesi XVIII</i><br />
<i>Disse allora il Signore: «Il grido contro Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave. Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!».</i><br />
<i>Quegli uomini partirono di lì e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora davanti al Signore. Allora Abramo gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con l'empio? Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? Lungi da te il far morire il giusto con l'empio, così che il giusto sia trattato come l'empio; lungi da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?». Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell'ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutta la città».</i><br />
<i>Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere... Forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne trovo quarantacinque». Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta». Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta». Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti». Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola; forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci». Poi il Signore, come ebbe finito di parlare con Abramo, se ne andò e Abramo ritornò alla sua abitazione.</i><br />
<i>Genesi XIX</i><br />
<i>[...]</i><br />
<i>Il sole spuntava sulla terra e Lot era arrivato a Zoar, quand'ecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco proveniente dal Signore. Distrusse queste città e tutta la valle con tutti gli abitanti delle città e la vegetazione del suolo. Ora la moglie di Lot guardò indietro e divenne una statua di sale.</i><br />
<i>Abramo andò di buon mattino al luogo dove si era fermato davanti al Signore; contemplò dall'alto Sòdoma e Gomorra e tutta la distesa della valle e vide che un fumo saliva dalla terra, come il fumo di una fornace.</i><br />
<br />
Allora Abramo parlò di nuovo al Signore «Mio Dio, che hai fatto? Mi avevi promesso che avresti risparmiato la citta per riguardo ai giusti e agli innocenti che vi si trovavano». Rispose il Signore: «Così dissi e così ho fatto, non ho trovato a Sodoma nemmeno dieci giusti». Abramo riprese e disse: «Non si adiri il mio Signore ma io credo che a Sodoma e nelle altre città che hai incendiato ci fossero degli innocenti». Rispose: «Stai forse decendo che il tuo Dio ti avrebbe mentito, se li avessi trovati avrei risparmiato la città per loro riguardo». Allora Abramo mormorò, e la sua voce fu come un gemito: «E i bambini? Tutti i bambini di Sodoma che colpa avevano?»<br />
<br />
(liberamente tratto da Caino di Josè Saramago)pignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-34168374255560430112010-03-31T16:00:00.000+02:002010-03-31T16:00:08.641+02:00Ormai si passa più tempo a condividere i pensieri che a pensarli.Non è mia. E' un tweet di <a href="http://twitter.com/iltwitdigalatea">Galatea </a>di qualche giorno fa.<br />
Ma volevo fermare questa frase, appuntarmela per non dimenticarmela.<br />
Poi ho letto anche questa notizia: <a href="http://www.nordestcreativo.it/?p=902">La Socializzazione batte la richiesta di informazioni.</a><br />
I contatti su facebook hanno superato addirittura quelli su google!<br />
Già avevo iniziato una rubrica mensile sulle parole più ricercate su google e l'avevo abbandonata per pietà ...<br />
Ora sembra che la gente non faccia più nemmeno la fatica di cercare "chi ha vinto S. Remo" o "chi ha vinto amici" o di scaricare la musica gratis ... aspetta che lo faccia qualcun'altro e aggiunge il suo pigro "mi piace"pignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-47189362995155855612010-03-20T12:01:00.000+01:002010-03-20T12:01:56.249+01:00Non toccate quel tasto!<blockquote>Lo scienziato svizzero Conrado Gessner è stato il primo a lanciare l'allarme sugli effetti dell'eccesso d'informazioni. In un libro che ha fatto storia, ha descritto come il mondo moderno abbia sommerso di dati le persone e come quest'abondanza abbia "confuso e danneggiato" le menti. Gessner non ha mai mandato un'email e ignora i computer. Non perchè sia un tecnofobo, ma perchè è morto nel 1565. La sua preoccupazione si riferiva al flusso d'informazioni, apparentemente ingestibile, diffuso dalla stampa a caratteri mobili...</blockquote><br />
Inizia così un articolo di Vaughan Bell su Internazionale della settimana scorsa. <a href="http://www.slate.com/id/2244198/pagenum/all/">Qui </a>la versione originale su Slate, con il difetto di essere in inglese ma il pregio di avere i link a tutte le fonti citate.<br />
<br />
Parla della diffidenza per le nuove tecnologie. Antica come il mondo. <br />
<br />
Interessante, divertente e ricco di spunti. Leggetelo.pignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-30792472534524333272010-03-07T18:55:00.000+01:002010-03-07T18:55:47.609+01:00Sostanza<a href="http://www.internazionale.it/sommario/">Giovanni De Mauro su Internazionale</a><br />
<blockquote>Tecnicamente si può già parlare di dittatura. Forse non ce ne siamo ancora accorti perché siamo abituati ai colonnelli greci o alla giunta militare cilena. Ma quello che conta è la sostanza, non la forma. Oggi è inutile mandare i carri armati per prendere il controllo delle principali reti televisive, basta cambiare i direttori. Non serve far bombardare la sede del parlamento, è sufficiente impedire agli elettori di scegliere i parlamentari. Non c’è bisogno di annunciare la sospensione di giudici e tribunali, basta ignorarli. Non vale la pena di nazionalizzare le più importanti aziende del paese, basta una telefonata ai manager che siedono nei consigli d’amministrazione. E l’opposizione? E i sindacati? Davvero c’è chi pensa che questa opposizione e questi sindacati possano impensierire qualcuno? Gli unici davvero pericolosi sono i mafiosi e i criminali, ma con quelli ci si siede intorno a un tavolo e si trova un accordo. Poi si può lasciare in circolazione qualche giornale, autorizzare ogni tanto una manifestazione. Così nessuno si spaventa. E anche la forma è salva.</blockquote>pignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-39999167218336280102010-02-26T14:06:00.000+01:002010-02-26T14:07:05.338+01:00Esperti di tempologiaL'oroscopo di Rob Brezsny su Internazionale mi dice:
<br>
<br>L'altra notte ho sognato di trovarmi in un grande stadio dove parlavo a una folla di Cancerini (io stesso sono nato il 23 giugno (e io il 24)), anche se li chiamavo delfini. "Io vi dico, fratelli delfini", dicevo, "che gli dei del tempo vi hanno assegnato un compito sacro: diventare esperti di tempologia". Quando mi sono svegliato, mi sentivo più rilassato e tranquillo del solito senza sapere perchè. Non avevo mai sentito parlare di "tempologia" e ho cercato la parola su Google. Questa è la definizione che ho trovato su Urban dictionary: "Passare il tempo facendo quello che si vuole, senza realizzare niente di importante ma anche senza sprecarlo". Mi sembra che questa definizione si adatti perfettamente ai nostri (miei e suoi) presagi astrali. Penso che entrambi (io e lui) dovremmo essere giocherelloni come delfini.
<br>
<br>Sento che la "tempologia" ha qualcosa a che vedere con l'ambizione orizzontale, con il miglior dermatologo del mondo e con la tromba...pignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-43937163792128663272010-01-31T21:12:00.001+01:002010-01-31T21:12:10.728+01:00Asimov e il picco del petrolioMi ha colpito sentir dire da un personaggio di Asimov, in un racconto del 1974:
<br>
<br>"Al nostro attuale ritmo di consumo, il petrolio di cui disponiamo sarà praticamente esaurito nell'anno 2000. Ritornare al carbone ci porterà un mucchio di problemi, mentre fare affidamento sui reattori a fissione autofertilizzanti comporterà l'eliminazione di enormi quantità di scorie radioattive. Proverei una reale inquietudine se non finissimo di sviluppare i reattori a fusione per, diciamo, il 2010."
<br>
<br>(I tre numeri, in: Dodici casi per i Vedovi Neri)
<br>
<br>É il 2010.
<br>Provo una reale inquietudine.pignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-35125746763069703852010-01-29T18:18:00.001+01:002010-01-29T18:18:13.962+01:00Calcolato il peso della verginitàCirca 0,08kg.
<br>Almeno secondo la stima dei cinesi che vendono il CAVH in tutto il mondo.
<br>
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<br>(<a href="http://www.gigimo.com/main/calculate_shipping_cost.php?id=2299">http://www.gigimo.com/main/calculate_shipping_cost.php?id=2299</a>)pignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-34735722117224944842010-01-28T22:41:00.004+01:002010-01-28T22:44:00.210+01:00Sex Explained Graphically by Pens<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiljEr9srrEmBQGi6rxSlu5vRq1J62eGIrDqj2N3xZ1X3UQC4qISv9FhfOeJK2gUl1lWDtMNYdXOP7FPM1JL7eFER5vgbWLN2NmS3tcnx2a_gZP3I7a1_-_NWHnxktdL5V4AMuqjWzg4go/s1600-h/Sex+explained+graphically+by+pens.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" mt="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiljEr9srrEmBQGi6rxSlu5vRq1J62eGIrDqj2N3xZ1X3UQC4qISv9FhfOeJK2gUl1lWDtMNYdXOP7FPM1JL7eFER5vgbWLN2NmS3tcnx2a_gZP3I7a1_-_NWHnxktdL5V4AMuqjWzg4go/s640/Sex+explained+graphically+by+pens.jpg" width="200" /></a><br />
</div>(<a href="http://www.frucomerci.com/2010/01/20/sex-explained-graphically-by-pens/">link</a>)<br />
<br />
Così geniale che non ho resistito a tornare su pignology .... anche se venire qui mi fa sentire un po' a disagio. Mi sento un po' ... infedele.<br />
Prima di cliccare sull'immagine per leggere le definizioni ... dichiara di essere maggiorenne!pignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-67453348997303119832009-10-11T22:31:00.004+02:002009-10-11T22:40:18.051+02:00Malafede (1)Oggi i bimbi hanno iniziato il loro cammino di scout, rispettivamente come castorino e come lupetto. Oggi hanno partecipato alla messa di gruppo, era molto tempo che non andavano a messa anzi Fede non c'è praticamente mai andato.<br />Tra l'altro la messa di oggi è durata più del solito e temevo che avrebbe segnato un po' negativamente la loro prima esperienza.<br />Invece per tutta la giornata nessun commento su quella parte della mattinata.<br />Ad ora di cena a Franci è tornata improvvisamente in mente l'omelia e l'insegnamento che ne aveva tratto.<br /><br />F. "Sai mamma che ha detto Don Roberto che nessuno può essere buono"<br />M. "Cioè?"<br />F. "Che anche il più buono di tutti pecca almeno sette volte al giorno..."<br />M. "E quindi?"<br />F. "Quindi mi arrendo ... tanto è impossibile essere buoni!"<br /><br />E io che le avevo detto "Tranquilla... tanto ... male non gli fà!"pignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-55679408179632461232009-09-04T15:28:00.000+02:002009-09-04T15:27:59.610+02:00Politici "onesti"É da rubrica "incredibile ma vero" ma è anche sintomatico: quello che la gente chiede, ormai, ai politici è soprattutto che siano onesti!
<br>
<br>Josko Risa è il nuovo sindaco della cittadina croata di Prolozac.
<br>Ha vinto le elezioni presentandosi con lo slogan: "Tutto per me. Niente per voi". "I politici ci fregano comunque", ha dichiarato Ivan Vjisnic, 57 anni, "almeno Josko lo ammette". (Internazionale)
<br>Sent from my BlackBerry® wireless devicepignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-65905646467935549862009-08-19T20:47:00.001+02:002009-08-19T20:47:56.172+02:00Le dimensioni contano eccome!Non ricordo chi ha detto che "il cervello è il più importante organo sessuale". Ma so che è una frase che abbiamo usato spesso noi strenui difensori della scarsa importanza delle dimensioni.
<br>
<br>Ancora più espliciti i detti "il vino buono sta nella botte piccola" o, in dialetto carpigiano, "roba 'cina, roba fina".
<br>
<br>Ora però gli scienziati che studiano gli uccelli hanno messo la parola fine a questa ipocrita diatriba.
<br>
<br>Big brains are 'more sexy' in the avian world.
<br>Male bowerbirds that show superior intelligence are more sexually attractive to female birds, scientists discover.
<br>(<a href="http://news.bbc.co.uk/go/rss/-/earth/hi/earth_news/newsid_8205000/8205088.stm">http://news.bbc.co.uk/go/rss/-/earth/hi/earth_news/newsid_8205000/8205088.stm</a>)
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<br>Sent from my BlackBerry® wireless devicepignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-11382541270785030122009-08-19T19:07:00.001+02:002009-08-19T19:07:21.282+02:00Quasi quasi mi faccio una canna!WASHINGTON (Reuters) - Tobacco plants might yield a cheap and easy-to-administer vaccine against a pesky stomach virus called norovirus, U.S. researchers reported on Tuesday.
<br><a href="http://feeds.reuters.com/~r/reuters/scienceNews/~3/Gds1QGrr8HI/idUSTRE57H6IM20090819">http://feeds.reuters.com/~r/reuters/scienceNews/~3/Gds1QGrr8HI/idUSTRE57H6IM20090819</a>
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<br>LONDON (Reuters) - Chemicals in cannabis have been found to stop prostate cancer cells from growing in the laboratory, suggesting that cannabis-based medicines could one day help fight the disease, scientists said Wednesday.
<br><a href="http://feeds.reuters.com/~r/reuters/scienceNews/~3/bjZ8BS6toVw/idUSTRE57I02Z20090819">http://feeds.reuters.com/~r/reuters/scienceNews/~3/bjZ8BS6toVw/idUSTRE57I02Z20090819</a>
<br>Sent from my BlackBerry® wireless devicepignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-4731671564834385912009-08-19T01:20:00.001+02:002009-08-19T01:20:45.628+02:00Morte "naturale" ed altre trappoleIeri l'altro ho comprato il libro Buoni genitori di Chiara Lalli (storie di mamme e papà gay) e sono stato attratto immediatamente dal capitolo intitolato La trappola del naturale.
<br>
<br>Poi, ieri sera, parlando di nonne tenute in vita "contro natura" per 5/6 anni solo grazie ad un sondino o al battito di un pacemaker, mi è tornata in mente una scena che ho vissuto non molto tempo fa. Una figlia non più giovane nemmeno lei che, in lacrime, mi mostrava il divano letto in cui aveva dormito negli ultimi sette anni nella cameretta dove "giaceva" la madre otta/novantenne priva di una qualsiasi attività che possa essere considerata Vita. Nessuna badante, nessuna assistente sociale, solo lei, mi diceva, aveva la pazienza di inboccarla per un'ora e mezza ad ogni pasto con un cucchiaino di caffè perchè non rigurgitasse. E solo suo marito, aggiunse, aveva la pazienza di aspettarla da sette anni nella loro stanza a piano di sopra.
<br>Rivivendo quella scena ho pensato che mai in tutta la mia vita professionale una sola iniezione avrebbe potuto salvare tante vite!
<br>
<br>Oggi ho letto che nel sesto capitolo di La Pelle, Curzio Malaparte accompagna l'esercito americano nella sua marcia verso Roma. Un soldato viene gravemente ferito: ha il ventre squarciato, gli intestini che colano sulle gambe. Il sergente insiste perchè sia trasportato in ospedale. Malaparte vi si oppone con forza: l'ospedale è lontano, il viaggio in jeep sarebbe lungo e fonte di sofferenze per il soldato; bisogna tenerlo lì dov'è e lasciarlo morire senza che ne abbia consapevolezza. Alla fine il soldato muore e il sergente sferra a Malaparte un pugno in piena faccia: "É morto per colpa vostra, nel fango, come una bestia." Arriva il medico e, constatata la morte del soldato, stringe la mano a Malaparte: "Vi ringrazio per sua madre". (Milan Kundera, Un incontro)
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<br>Che trappola, davvero, il naturale!
<br>Sent from my BlackBerry® wireless devicepignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-18008796818672787682009-08-17T15:04:00.001+02:002009-08-17T15:04:56.531+02:00L'opinione che difendiamo"Oggi abbiamo imparato a sottomettere l'amicizia a ciò che chiamiamo le convinzioni. E persino andando fieri della nostra rettitudine morale. Ci vuole in effetti una grande maturità per comprendere che l'opinione che difendiamo è soltanto la nostra ipotesi preferita, necessariamente imperfetta, probabilmente transitoria, che soltanto i veri ottusi possono far passare per certezza o verità. Contrariamente alla puerile fedeltà a una convinzione, la fedeltà a un amico è una virtù, forse l'unica, l'ultima"
<br>
<br>(Milan Kundera, L'inimicizia e l'amicizia in Un incontro)
<br>Sent from my BlackBerry® wireless devicepignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-9119344480595574092009-08-14T18:16:00.001+02:002009-08-14T18:16:10.361+02:00Solitudini che si spianoL'Islanda: trecentomila abitanti su una superficie di centomila chilometri quadrati. Per sopportare la solitudine (ricorro ad un'immagine del romanzo), i contadini puntano i binocoli su altri contadini, a loro volta provvisti di binocolo, e li osservano. L'Islanda: solitudini che si spiano.
<br>(Milan Kundera citando Il cigno di Gudbergur Bergsson)
<br>
<br>A me ha fatto venire in mente Facebook...
<br>Sent from my BlackBerry® wireless devicepignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-15950297112363955962009-08-06T15:13:00.000+02:002009-08-06T15:14:00.279+02:00Io non me Nintendo"Non so decidermi a dire che cosa mi spaventi di più: la possibilità che i miei figli non siano accettati dai loro coetanei o quella che crescano esattamente come loro" (Corteo in L'ultimo scapolo, Jay McInerney)
<br>
<br>Penso che i miei genitori temessero più la seconda ipotesi. E gliene sono grato.
<br>E pensandoci ora, ma ancora da figlio, non credo di aver sofferto tanto la mancanza di status come le Timberland o il Moncler o di pomeriggi in sala giochi o a scorazzare in motorino invece che in bicicletta. E a distanza di tempo posso anche dire di essere poi riuscito a farmi accettare spesso anche da chi, all'epoca, mi escludeva e di non rimpiangere la compagnia di chi ancora mi esclude.
<br>Sono contento di riuscire spesso a scegliere con la mia testa senza farmi troppo condizionare da quello che fanno o pensano gli altri.
<br>Però.
<br>Da padre è più difficile rimanere razionali.
<br>Sono ancora convinto che l'esclusione dal "gruppo" possa essere meno grave dell'omologazione.
<br>Non sono assalito dai dubbi sulla assoluta necessità di giocare tutta mattina in spiaggia o tutta la sera al ristorante con un Nintendo DS, come fanno tutti gli altri bambini.
<br>Quello che non so è quanto questo possa essere sopportato da tutti.
<br>Io ho sempre avuto una personalità istrionica e tratti da leader, probabilmente questi caratteri sopportano bene un certo tipo di esclusione. L'istrione non vuole far parte del gruppo, vuole un pubblico. Il leader vuole solo qualcuno che lo segua.
<br>Ma questi caratteri sono il frutto di quel modello educativo o sono caratteristiche innate che mi ha permesso di non soffrirne?
<br>I miei compagni delle elementari, che da tre anni rivedo ogni tanto per una "cena di classe", mi ricordano già così...
<br>E se mio figlio non fosse così? Micca è obbligatorio, per fortuna, avere quelle caratteristiche.
<br>Se non diventando né leader né istrione, perché non è nelle sue corde, e non essendo accettato perchè non omologato, rimanesse solo "escluso"?
<br>Sent from my BlackBerry® wireless devicepignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-86544566304373143482009-08-05T23:17:00.001+02:002009-08-05T23:17:22.683+02:00Io non scrivo post, io SONO un postMi è tornato in mente un pensiero espresso da Baricco in City.
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<br>"Tutte quelle storie sulla tua strada. Trovare la tua strada. Andare per la tua strada.
<br>Magari invece siamo fatti per vivere in una piazza, o in un giardino pubblico, fermi lì, a far passare la vita, magari siamo un crocicchio, il mondo ha bisogno che stiamo fermi, sarebbe un disastro se solo ce ne andassimo, a un certo punto, per la nostra strada, quale strada?, sono gli altri le strade, io sono una piazza, non porto in nessun posto, io SONO un posto."
<br>
<br>(grazie alla Cri che mi ha confermato la paternità del pensiero nel dubbio se fosse mio, suo o, appunto, di Baricco)
<br>Sent from my BlackBerry® wireless devicepignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-701975632729932182009-08-05T17:34:00.001+02:002009-08-05T17:34:09.808+02:00Conflitto di interessiLa figlia del premier: «Un uomo politico non può permettersi la distinzione tra pubblico e privato»
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<br><a href="http://www.corriere.it/cronache/09_agosto_04/barbara_berlusconi_vanity_fair_9e436bec-80f1-11de-87b4-00144f02aabc.shtml">http://www.corriere.it/cronache/09_agosto_04/barbara_berlusconi_vanity_fair_9e436bec-80f1-11de-87b4-00144f02aabc.shtml</a>
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<br>Peccato che il consiglio possa essere interpretato in entrambi i sensi...
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<br>Sent from my BlackBerry® wireless devicepignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-43615196332109827532009-08-04T00:34:00.001+02:002009-08-04T00:36:31.822+02:00Appena primaNe scrivo solo ora ma è da molto tempo che il tema mi frulla per la testa.<br />Ne scrivo ora perchè mi è successo di nuovo da poco. Non è la prima volta che mi succede, ma mi piace descriverlo da vicino: credo così di poter essere più accurato.<br />Mi è successo stasera appena prima di chiudere il lucchetto della bicicletta attorno alla cancellata di Villa Mussolini. Per inciso, stavo andando ad ascoltare la presentazione del libro "Il gusto del delitto" ma non c'entra nulla.<br />Dicevo che mi è successo appena prima di chiudere il lucchetto e questa è la cosa fondamentale: non mi è successo subito dopo. Sono sicuro che il pensiero ha preso forma nella mia mente nel momento esatto in cui avevo fatto passare la catena dietro ad una delle sbarre che formano la cancellata della Villa e poi sotto alla canna della bicicletta. Avevo in una mano il lucchetto e nell'altra il perno che va infilato dentro fino a sentire uno scatto, a quel punto la catena è chiusa. Ci sono modelli in cui serve la chiave anche per chiuderli, o meglio si può togliere la chiave solo dopo averli chiusi. Ci sono anche lucchetti con la combinazione, il mio no.<br />E in quel preciso momento, appena prima, nella mia mente si è formato il pensiero che mi ricordava che la chiave, insieme alle chiavi di casa, non era più nella mia tasca. Quando esco alla sera, infatti, non sopporto le chiavi nella tasca dei pantaloni e spesso le lascio sul sedile della macchina. Così avevo fatto anche stasera.<br />Di per se la cosa non ha avuto conseguenze molto gravi, finita la presentazione ho solo dovuto fare una passeggiata extra Villa Mussolini-Casa-Villa Mussolini per recuperare prima le chiavi e quindi la bicicletta.<br />Però questa cosa dell'"appena prima" io l'ho già vissuta altre volte e mi ha sempre affascinato.<br />Sarebbe stato molto diverso se uscendo dalla presentazione del libro e non trovando le chiavi per aprire la bicicletta mi fosse venuto in mente di averle lasciate a casa sul sedile della macchina.<br />Sarebbe stato diverso anche se mi fosse venuto in mente dieci secondi dopo aver chiuso il lucchetto.<br />Invece mi è venuto in mente appena prima ma non abbastanza prima da riuscire a fermare la mano che spingeva il perno dentro alla serratura.<br />Come mi è venuto in mente, a volte, appena prima di prendere a destra invece che a sinistra in autostrada, appena prima di chiudere un documento senza aver salvato, appena prima di prendere in mano un coperchio che ho appena tolto da una pentola sul fuoco.pignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-77554706199118208892009-07-20T15:32:00.005+02:002009-07-20T15:41:30.452+02:00Valencia<div style="width:400px;font-family:arial,sans-serif;font-size:13px;"><div><embed type="application/x-shockwave-flash" src="http://picasaweb.google.com/s/c/bin/slideshow.swf" width="400" height="267" flashvars="host=picasaweb.google.com&hl=en_US&feat=flashalbum&RGB=0x000000&feed=http%3A%2F%2Fpicasaweb.google.com%2Fdata%2Ffeed%2Fapi%2Fuser%2Fpignatti.marco%2Falbumid%2F5360503051758664561%3Falt%3Drss%26kind%3Dphoto%26authkey%3DGv1sRgCIzTpMWEn7uM4AE%26hl%3Den_US" pluginspage="http://www.macromedia.com/go/getflashplayer"></embed></div><span style="float:left;"><a href="http://picasaweb.google.com/pignatti.marco/BestOfValencia2009?authkey=Gv1sRgCIzTpMWEn7uM4AE&feat=flashalbum" style="color:#3964c2">View all</a></span><div style="text-align:right;"><a href="http://picasaweb.google.com/lh/getEmbed?feat=flashalbum" style="color:#3964c2">Get your own</a></div></div>pignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-11081285463780391022009-07-07T19:28:00.001+02:002009-07-07T19:28:32.619+02:00Ma può una persona essere definita “illegale”??? - Il Paese incivile 4Passa il pacchetto in-sicurezza. 650.000 persone diventano illegali
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<br>Alla cultura democratica europea e ai giornali che la esprimono: appello e raccolta di firme di MicroMega contro il ritorno delle leggi razziali in Europa
<p><br><a href="http://www.weissbach.it/andapanda/?p=727">http://www.weissbach.it/andapanda/?p=727</a><p>--<br>Questo articolo è stato inviando usando il mio Viigo.<br>Per scaricarlo gratuitamente, vai su <a href="http://getviigo.com">http://getviigo.com</a><p>
<br>Sent from my BlackBerry® wireless devicepignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2296903835242274332.post-58261706055291359642009-06-15T10:03:00.005+02:002009-06-15T10:12:57.887+02:00Piccoli passi ... grande emozione<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaExZU4dXDLx2zvWPORvRKEw9USmmPzzXk7xkwGLbfaSMTIRbMsne1-MdpFp3d1rIXxNVGSR6Hc1EJJvf6A1GHxHu-9a1QtyBG_dgvuWj3dnQJ1N2M2coBrd4VeRMJEtgGQI7T7D5sVvA/s1600-h/iv-ed-logos.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 150px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaExZU4dXDLx2zvWPORvRKEw9USmmPzzXk7xkwGLbfaSMTIRbMsne1-MdpFp3d1rIXxNVGSR6Hc1EJJvf6A1GHxHu-9a1QtyBG_dgvuWj3dnQJ1N2M2coBrd4VeRMJEtgGQI7T7D5sVvA/s200/iv-ed-logos.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5347462932968053778" border="0" /></a>Chi mi conosce sa che l'anno scorso ho cominciato ad annunciare che dal 24 giugno 2009 avrei iniziato un anno sabbatico con l'intento di scrivere un romanzo.<br /><br />Il <a href="http://pignology.blogspot.com/2009/01/buoni-propositi.html">1 gennaio 2009</a> questo proposito si era già molto ridimensionato ma era rimasto il sogno di scrivere!<br /><br />Poi a marzo c'è stato il corso di Davide Bregola e ho iniziato a scrivere qualche breve <a href="http://pignology.blogspot.com/search/label/racconti">racconto</a>.<br /><br />Uno di questi è stato incluso nell'antologia "<a href="http://www.bibliotecaloria.it/notizie/0/8953">Fare storie 2009</a>" che verrà presentata il 25 giugno all'Auditorium della Biblioteca Loria.<br /><br />Gli altri li avevo provati a mandare ad un concorso della casa editrice <a href="http://giulioperroneditore.it/">Giulio Perrone</a>, non sono entrato in finale ma anche lì uno dei miei racconti è stato inserito nell'antologia "Logos".<br /><br />La foto sopra è la copertina del libro che mi è arrivato oggi per posta e che contiene il mio primo racconto pubblicato!<br /><br />Sono piccoli passi ... ma il 24 giugno 2009 deve ancora arrivare!!!pignahttp://www.blogger.com/profile/11794070861586506257noreply@blogger.com1