Da lì iniziano scavi sistematici che portano alla luce, in un'area di oltre 700 mq, una domus della seconda metà del II sec. d.C., edificata in un'area già abitata dall'età repubblicana, non lontano dal porto di Ariminum. In una delle stanze dell'elegante dimora è stato rinvenuto un ricchissimo corredo chirurgico insieme a mortai per la preparazione di farmaci, inerenti all'attività medica del proprietario, da cui il nome di Domus del Chirurgo.
Anche adesso la scoperta può essere casuale poichè la struttura che "copre" gli scavi non è molto appariscente. Io ero stato in quella piazzetta pochi mesi fa senza nemmeno accorgermi di cosa ci fosse "sotto".
Ci sono tornato in luglio su invito di Beppe (molto più chirurgo di me!) e con anche i bimbi.
La visita è piacevole e la guida adatta anche ai piccoli visitatori. Dopo aver visitato gli scavi si passa all'interno del museo dove sono state ricreate a grandezza quasi naturale le stanze (ambulatorio e sala operatoria/degenza) della domus così come avrebbero potute essere all'epoca e dove sono conservati gli strumenti del chirurgo.
Molto belli i mosaici, molto interessante la spiegazione delle successive stratificazioni di edifici fino all'utilizzo per "sepolture", affascinante il riscaldamento a pavimento in alcuni locali, curioso che la domus (ora nel centro di Rimini) un tempo si affacciasse al mare.
Da vedere!
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