Da Incrocinews (sito della Diocesi di Milano) scopro che la vicenda è di qualche mese fa (settembre/dicembre 2008) ma soprattutto leggo che:
Sono state infatti le famiglie a chiedere al Comune di Milano che ai loro figli venisse insegnata religione. L’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali, Mariolina Moioli, ha accolto la domanda dei genitori e si è rivolta alla Curia perché destinasse insegnanti per svolgere questo servizio.Altrove trovo che a Milano 8 alunni su 10 scelgono l'ora di Religione e addirittura che nell’anno scolastico 2008/09 il 91,8% dei ragazzi ha deciso di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica.
Cosa deve fare quindi lo stato di fronte a questa pressione dei suoi stessi cittadini?
Voglio dire che è inutile lamentarsi se poi, io per primo, scegliamo di far fare l'ora (facoltativa) religione a scuola ai nostri figli. Per tutta una serie di motivi che vanno dal "così fan tutti" al "male non fa" al "si sentirebbe escluso" etc.
Anche se oggi, giorno di pagella, sono rimasto un po' allibito nel leggere la descrizione degli obiettivi formativi:
Comprendere, attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera di Dio ...Spero almeno che nel bicentenario della nascita di Darwin la maestra spieghi a mio figlio che ...
l'evoluzione è in fondo il modo con cui Dio crea
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