martedì 27 gennaio 2009

Giorno della Memoria

Cito solo quello che scrive oggi Arrigo Levi su La Stampa. Mi sembra perfettamente in linea con il pensiero espresso dall'altro Levi (Primo) nel libro "I sommersi e i salvati" che ho letto in questi giorni per celebrare la mia Giornata della Memoria.
[...] state attenti, amici non ebrei, che la Shoah non ricorda una tragedia ebraica, ma una tragedia europea. Non riguarda le vittime, ma i colpevoli. Il Giorno della Memoria non è fatto per ricordare gli ebrei morti, ma i non ebrei che li hanno ammazzati. È fatto per mettervi in guardia contro le idee ignobili dei carnefici, nella speranza che queste idee siano morte. Sembra che non lo siano. Non è importante che al Giorno della Memoria partecipino gli ebrei. Noi non ne abbiamo bisogno, per ricordare. Sono i non ebrei che debbono parteciparvi, col pentimento nell’anima. Il Giorno della Memoria non è fatto per noi. È fatto per voi. (lastampa.it)
Aggiungo anche da Weissbach le considerazioni di Vito Mancuso che Informazione Corretta prende a sua volta da Repubblica.

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