Uno
studio sul genoma di 5.000 volontari ha scoperto il legame tra due regioni del DNA e il rischio di sviluppare alopecia androgenetica.
Presto sarà quindi disponibile un test per sapere se siamo predisposti o no alla calvizie.
Sono sempre più di moda questi test per capire le predisposizioni verso problemi di cui comunque non si conosce cura o prevenzione.
A chi gioverebbe dunque fare questo test?
Tra l'altro la propria predisposizione individuale è abbastanza prevedibile dallo stato dei propri genitori e dei parenti di sesso maschile.
A chi giova, allora, se non alle aziende che potrebbero cominciare a vendere prodotti anticaduta addirittura prima che la caduta si manifesti, forti dello slogan: prevenire è meglio che curare!
Peccato che prevenire sia un'altra cosa e che quì, come in altri casi sempre più frequenti, si tratta di curare anche situazioni fisiologiche o pre-patologiche.
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