Ma da quale cilindro sbucheranno i soldi per salvare le banche?
Domanda più che legittima che molti in questi giorni ci facciamo.
La risposta di sicuro non si leggerà sui giornali e non verrà urlata in televisione.
Però non è segreta.
Basta leggere il decreto riguardante "misure urgenti per garantire stabilità del sistema creditizio e continuità nell'erogazione del credito alle imprese e ai consumatori, nell'attuale situazione di crisi dei mercati finanziari internazionali."
Quì potete trovare il testo completo del DECRETO-LEGGE 9 ottobre 2008 , n. 155
Per evitarvi di leggerlo tutto quì riporto solo due punti che mi premono:
Art. 1, Comma 7Ovvio no, qual'è la più grande riserva di miliardi in Italia? qual'è la più grande fonte di sprechi? La ricerca e l'università!
[...]Le predette risorse,da iscrivere in apposito capitolo dello stato di previsione delMinistero dell'economia e delle finanze, sono individuate inrelazione a ciascuna operazione mediante: a) riduzione [...] del fondo ordinario delle università; delle risorse destinate alla ricerca ...
Ma un'altra considerazione mi interessa. Leggo nel titolo stesso del decreto una sottile perversione.
Misure urgenti per garantire credito ai consumatori.Laddove ci si potrebbe aspettare misure urgenti per gantire i risparmi dei risparmiatori!
No, quello che interessa è continuare a vedere tutti solo come consumatori a credito. Come se questa perversione non fosse la causa stessa della crisi. Continuare ad arricchirsi o a fare i ricchi con i soldi degli altri, ma gli altri chi?
Come si fa a spiegare alla gente che la responsabilità è anche sua, perché per anni ha usufruito e abusato del credito facile e a buon mercato, per comperare anche cose di cui non aveva nessun bisogno e ha smesso di risparmiare?
Di sicuro non così...
Proprio così.
RispondiEliminaLa stupidità dilaga.
E bada bene che anch'io penso che in questo momento serva fiducia, anche perché la gente spenda.
Ma spenda in investimenti, non in consumi.