Sto leggendo "La vita davanti a sè" di Romani Gary, è la storia di un bambino abbandonato da una prostituta che vive in una specie di "pensione" per figli di, gestita da una vecchia ex prostituta. Ad un certo punto, con il suo modo "innocente" di leggere la vita dice:
"Una cosa che mi è sempre sembrata strana è che le lacrime sono state previste nel programma. Vuol dire che era previsto che noi piangessimo. Bisognava pensarci. Un costruttore che si rispetti non avrebbe mai fatto una cosa simile."Disarmante.
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