Domattina alle 10, quasi di sicuro, non succederà nulla.
Il punto però non è questo. Il punto è che il pensiero della fine (del mondo o della vita) come al solito mi stuzzica, mi ricorda il quesito che cerco di pormi spesso: saresti pronto?
Con tutti i corollari che si porta dietro: hai fatto quello che volevi? hai detto "ti voglio bene" alle persone a cui ne vuoi? hai molti rimpianti e molti rimorsi?
Senza considerare i corollari di tipo religioso che fino a qualche anno fa mi assillavano ancora di più: esisterà qualcosa dopo? pensi che andrai in paradiso?
Ogni tanto cerco di darmi delle risposte.
Visto che domani non succederà nulla è probabile che nei prossimi giorni scriverò qualcosa sulle risposte che mi sono dato.
Anch'io
RispondiElimina(grazie per il permesso agli anomnimi)
A
Ti sei confessato, di recente?
RispondiEliminaSei in grazia di Dio?
In caso contrario, il castigo sarà doppio
(ti toccherà di stare in mia compagnia ;-)
Un po' di sollievo, sono passate le 10 e non è successo niente.
RispondiEliminaCome quel tale che cadendo dal decimo piano ad ogni piano diceva: "fin quì tutto bene"
Prima delle 10 di domattina mi mandi in qualche modo quella frase incredibile di Baricco che stava nelle pignolerie? Non ho fatto in tempo a copiarmela e non vorrei avere questo rimpianto.
RispondiEliminaGrazie!