martedì 31 marzo 2009

Inquietante

Ricevo e pubblico:

La Sala congressi si andava rapidamente riempiendo. Le personalità, trafelate e in ritardo, prendevano posto nelle prime file. Io, come spesso ai convegni, ero in terza fila, prima sedia, corridoio centrale. L’ansia cresceva, mani e ascelle iniziavano a inumidirsi, io deglutivo ripetutamente. Avevo tra le mani un programma, stranamente in versione preliminare con molti spazi vuoti. Non sapevo ancora se dovevo prendere la parola, nessuno era in grado di dirmelo, anche se, data l’importanza dell’evento di cui di lì a poco sarei stato protagonista, ero sicuro che mi avrebbero invitato sul palco. Cosa dire, la circostanza era del tutto eccezionale, l’incarico era di quelli che non si possono rifiurare.
“Mica si aspetteranno che faccia un discorso di Teologia”, “Io non so un tubo di Teologia..”. “Al massimo, per ora, posso dire due parole di ringraziamento…”. “ Ma perchè mi costringono a fare una cosa simile?”, “Sembra quasi una punizione!”….Il mio stato di agitazione aumentava sempre più fino a farmi sentire come in un’atmosfera ovattata. Non sentivo più nulla intorno a me. Ero come sotto l’effetto lisergico.. Improvvisamente mi sono trovato a vivere un’altra storia, in un negozio di barbiere, dove Don Ercole, un prete dei tempi dell’ Oratorio, stava sbarbando un cliente. Io, mentre lui terminava il suo lavoro, continuavo a chiedergli “Perchè?, perchè?, perchè?”. Ma Don Ercole, sorridente e rilassato, non mi rispondeva. Si rifiutava di dirmi perchè mi costringevano a diventare Papa……


L'autore per ora è anonimo .... ma si svelerà!

2 commenti:

  1. carino.. se l'autore è lo stesso di altri racconti già letti, finalente si è discostato dal genere noir dei suoi lavori d'esordio..

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  2. Acqua, l'autore di questo non sono io...

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