lunedì 24 novembre 2008

Staminalia

Elena Cattaneo, una delle più importanti ricercatrici italiane, recensisce sulle pagine della rivista scientifica 'Nature' il libro 'Staminalia: le cellule etiche e i nemici della ricerca', del giornalista de Il Sole24 ore Armando Massarenti, in cui si raccontano le dispute politiche e bioetiche che agitano l'Italia.

Da leggere la recensione "Science, dogmas and the state".

Da leggere il libro.

Io l'ho letto qualche mese fa e vi ho trovato molti spunti interessanti:

Quando si comincia a vivere?

Massarenti spiega bene (da filosofo che vuole parlare di scienzia) che non si tratta di interogarsi sull'inizio della vita (interrogativo ambiguo e fuorviante) ma su quand'è che la vita umana diventa moralmente e giuridicamente importante.
"Dobbiamo stabilire con la massima certezza possibile dove stà la verità, per poi cercare di dare un senso morale alle nostre scoperte."
La conclusione che propone e che mi sembra accettabile è che finchè esiste la possibilità che si sviluppino due o nessun embrione dall'ammasso di cellule (fino cioè alla gastrulazione che avviene tra il 14° e il 16° giorno) non lo si può considerare un'entità singola.

Staminali embrionali vs. staminali adulte


Si parte dalla lista di David Prentice (uno dei fondatori di DoNoHarm) delle malattie curabili con le staminali adulte (73) o con le staminali embrionali (0) per dimostrare che è tutta "da dimostrare". Si continua con una spiegazione molto esauriente e chiara del razionale delle ricerche basate sulle staminali adulte, con la transdifferenziazione, la dedifferenziazione, etc. e l'enfasi che, in certi ambienti, si è dato a queste ricerche come se fossero un valido argomento CONTRO la ricerca sulle staminali embrionali.
"forse per la fretta di arrivare al paziente, forse per un certo disprezzo verso la ricerca di base, si fa poca sperimentazione clinica"
Mi ricorda molto analoghe considerazioni di Tomatis in cui l'industria spinge sempre verso la sperimentazione sul paziente perchè permette di non rimandare o rinunciare ai profitti.

In realtà quì c'è anche la spinta di chi vorrebbe bandire, senza discussione, la ricerca sulle staminali embrionali.

Considerazioni finali sulla ricerca

Mi ha un po' deluso solo l'ultimo capitolo dove, per spiegare che l'unica "regola" che può e deve guidare la ricerca è quella del peer-review, l'autore si concede un po' troppa dissertazione filosofica.

Giudizio complessivo

Nel complesso un libro interessante da leggere se si vuole partecipare al dibattito sulle staminali che in Italia è condotto soprattutto su un piano assolutamente poco scientifico.

1 commento:

  1. Ma cos'è che in Italia viene affrontato dal punto di vista scientifico?

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