Ci riprovano i Laboratori Boiron, leaders nella medicina omeopatica.
In Italia una legge vieta di pubblicizzare i medicinali omepatici.
Due anni fa Boiron fece una campagna in cui mostrava una scatola del farmaco con il nome cancellato
L'AIFA la bloccò motivando che
''nonostante in Italia sia vietata la promozione al pubblico dei prodotti omeopatici, la Società Boiron ha promosso una pubblicità dissimulata di Oscillococcinum, che è apparsa su diversi quotidiani a tiratura nazionale e riviste di settore vantando proprietà antinfluenzali. Il nome commerciale del medicinale omeopatico, sulla foto della confezione appare parzialmente oscurato, ma si deduce chiaramente l'identità del prodotto, anche attraverso alcuni elementi, tra cui l'attività antinfluenzale dichiarata''.L'anno dopo l'azienda propose un messaggio radiofonico che, effettivamente, evitava riferimenti a prodotti o rimedi omeopatici o naturali e che divulgava la semplice idea che esista anche una forma di terapia diversa da quella della medicina allopatica, e che chiunque possa confrontarsi con il proprio medico o con il proprio framacista per avere più informazioni.
Nobile intento? Fine strategia di marketing? Chi vivrà vedrà!
Da pochi giorni (appena si inizia a parlare di influenza al telegiornale) è partito lo spot radiofonico di quest'anno.
Una voce maschile chiede ad una femminile di indicargli il nome di quel medicinale della Boiron contro l'influenza, la voce femminile risponde che non si può dire per radio perchè la legge lo vieta ma che basta chiedere al farmacista il medicinale Boiron per l'influenza.
Posto che non sono d'accordo con la legge, mi sembra però che siamo più vicini al "si deduce chiaramente l'identità del prodotto" che non alla "semplice idea che esista una medicina alternativa".
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