giovedì 11 settembre 2008

Una pinta di birra per la fisica delle particelle.

Una polemica molto interessante sui temi di cui dovrebbe occuparsi la ricerca.

Una premessa demagogica che a prima vista potrebbe trovare tutti d'accordo:
"scientists should invest less time and money on fundamental physics, and focus instead on finding solutions to climate change and povert"
Ma un'analisi approfondita rivela che in realtà:
"A nice way to put this into perspective is to realise that the total annual investment in particle physics amounts to roughly one pint of beer per person in the UK"
E che ci sarebbero molte altre cose da cui attingere fondi per spenderli meglio:
Compare this with the billions of pounds spent on London's Millennium Dome, or the tens of billions spent bailing out imprudent investment bankers, or the trillions being spent worldwide on what Sir David called resource wars in the Middle East.
Alla fine mi sembra una bella difesa della libertà della ricerca e un bell'esempio di "visto da dietro"

1 commento:

  1. Una grande regola della scienza è - detta in modo molto accademico - che non si sa mai dove cavolo si va a sbattere.
    Per esempio, nessuno immaginava che dagli studi sull'antimateria arrivasse la PET.
    Ma in ogni modo, per riprendere quel che scrivi tu: chi ha detto che il budget della scienza (qualunque cosa "scienza" significhi in questo caso) deve essere fisso?
    In altre parole, perché il LHC deve essere in competizione con il vaccino per l'AIDS, e non magari con Miss Italia o un ponte di Calatrava?

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